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mercoledì 10 novembre 2010

Profumi in casa: gli incensi





Profumi in casa: gli incensi


Un metodo per diffondere i profumi, che vanta una lunga tradizione, è quello di accendere un incenso.
In tutte le religioni l’incenso viene usato durante le funzioni sacre, per fare offerte votive agli dei o per render più “puro” un ambiente. Gli antichi romani lo usavano perfino come semplice profumatore degli ambienti prima di un evento particolare. A Bali, lo utilizzavano non solo in casa e nei templi, ma anche all’aperto come offerta votiva.
L’incenso è la resina aromatica più nota; esso consiste nel lattice che stilla dalla corteccia essiccata dall’esposizione all’aria e al sole. Senza dubbio l’incenso crea un’atmosfera particolare e ne possiamo scegliere un diverso tipo a seconda di ciò di cui abbiamo bisogno in quel momento.
Gli incensi si trovano in commercio sotto due forme: a bastoncino o in grani.
I più diffusi sono quelli a bastoncino, che si trovano facilmente. Gli incensi a bastoncino possono essere naturali e sintetici. Come fare a distinguere gli uni dagli altri? Quelli naturali sono più sottili e sono di solito in confezioni di cartoncino. Quelli sintetici sono invece colorati, sono un po’ più grossi degli altri, e a volte sono contenuti in bustine trasparenti.
Quando li accendiamo, questi ultimi sprigionano un fumo più acre di quelli naturali e sono sconsigliati perché, essendo “costituiti” chimicamente, tendono a coprire gli odori piuttosto che a purificare l’ambiente. Il consiglio è sempre quello di usare solo prodotti naturali, dato che l’uso di quelli sintetici può provocare reazioni allergiche, mal di testa e di gola.
Gli incensi in grani meritano un discorso a parte: vanno utilizzati bruciandoli su carboncini atossici (che si trovano in erboristeria) che vengono messi ad ardere in un bruciatore o in un turibolo. Una volta che il carboncino è ardente poniamo sopra di esso qualche grano di incenso.
Fra i tanti tipi di incenso ci sono l’olibano turco e la mirra.
L’olibano turco è l’incenso in grani più adatto per purificare ed alleggerire l’atmosfera della casa, soprattutto dopo un evento traumatico, un lutto, una malanno, un litigio. Impiegato da oltre duemila anni, l’olibano turco è spesso profumato allo storace nero che è un balsamo aromatico dell’Asia Minore. Da tempo immemorabile si usa bruciarlo insieme all’incenso come efficace deodorante e rinfrescante.
La mirra, invece, impiegata in medicina fin dall’antichità, lascia negli ambienti una deliziosa profumazione, più delicata rispetto all’olibano. Viene usata per innalzare il livello energetico di un luogo già purificato o semplicemente per il delizioso aroma.
Un ultimo rimedio casereccio: potete bruciare sui carboncini anche le più normali erbe di casa nostra. La salvia è ottima per purificare gli ambienti ed era usata anche dagli indiani d’America; anche il rosmarino e la camomilla possono essere bruciati sui carboncini: corroborante il primo (favorisce la concentrazione e lo studio), calmante e lenitivo la seconda. Vi ricordate, poi, l’arancio con conficcati i chiodi di garofano che le nonne appendevano alle travi del soffitto per profumare l’ambiente? Si usa in Italia ma anche nei paesi scandinavi che a Natale ne fanno vere e proprie decorazioni per la casa. Buon profumo!

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