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martedì 17 gennaio 2012

Zenzero protettiva sullo stomaco



Lo zenzero 

allevia i sintomi dei risentimenti muscolari


1. NOME COMUNE
Zenzero
2. NOME SCIENTIFICO
Zingiber officinalis
3. FAMIGLIA
Zingiberaceae
4. HABITAT
È originario dell’India, è attualmente coltivato nel sud-est asiatico, nel sud della Cina, nelle Indie Occidentali e in Africa.
5. PARTE USATA
Il fusto sotterraneo (rizoma)
6. PREPARAZIONI CONSIGLIATE
Estratto secco titolato in olio essenziale min. 0,8% (B.H.P. 1990) o in gingeroli min. 4% (Farmacopea Tedesca).
7. MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE
Prodotto in capsule.
8. DOSI
500-1000 mg al giorno, suddivisi in due somministrazioni preferibilmente a stomaco vuoto.
9. COMPOSIZIONE CHIMICA
Il rizoma dello zenzero è assai ricco di amidi e contiene una discreta quantità di olio essenziale. I componenti tipici di questo olio essenziale sono dei carburi sesquiterpenici accompagnati da aldeidi e da alcooli monoterpenici. I costituenti responsabili del sapore tipico della droga sono dei composti comunemente chiamati gingeroli.
10. PROPRIETA’ SALUTISTICHE
Azione utile per aiutare a combattere la nausea e il vomito; azione protettiva sullo stomaco.
11. BREVE DESCRIZIONE
Ha un’azione utile per aiutare a combattere la nausea e il vomito, confermata da test effettuati su un buon numero di soggetti. Attraverso delle scale di valori i pazienti indicavano la gravità della propria situazione prima e dopo la cura, con notevoli miglioramenti al termine del trattamento. L’estratto di zenzero ha dimostrato efficacia anche nella cura di problemi allo stomaco dovuti a sostanze quali l’etanolo, l’acido cloridrico, il cloruro di sodio o farmaci che danneggiano le pareti dello stomaco.
12. EFFETTI COLLATERALI E CONTROINDICAZIONI
Può interagire e rafforzare l’effetto degli anticoagulanti e creare reazioni allergiche della pelle a dosi elevate.

. Corsi .


I risentimenti muscolari che insorgono dopo un’intensa seduta di ginnastica, specie se non preceduta da un adeguato stretching, possono essere alleviati mangiando un pezzetto di zenzero.
I ricercatori del dipartimento di kinesiologia della Georgia State University (Stati Uniti) hanno tenuto sotto osservazione 74 volontari dopo un’attività fisica molto faticosa.
A un gruppo sono stati somministrati due grammi al giorno di zenzero, all’altro gruppo del placebo.
I risultati, pubblicati sulla rivista specializzata Journal of Pain, parlano chiaro.
Chi aveva mangiato la spezia, sia cruda che cotta, ha fatto registrare una riduzione del dolore muscolare del 24%.
Viva le cure naturali.


Contiene amido, olio essenziale (con un centinaio di costituenti), resina, gingeroli (responsabili delle proprietà piccanti).
Ha azione antiulcerosa, inibitore delle prostaglandine e della aggregazione piastrinica.
E' calologo (aumenta la secrezione biliare), epatoprotettore, ipotensore, bradicardizzante, antiulceroso, stimolante.
Attivo sul sistema nervoso centrale, con attività anticonvulsivante, analgesica.
Lo zenzero è uno stimolante generale ed un efficace ricostituente conosciuto da molto tempo dalla farmacopea cinese per lottare contro l'affaticamento, l'astenia e l'impotenza.
Nella medicina asiatica, lo zenzero viene considerato una spezia "calda", che stimola la circolazione, rilassa i vasi sanguigni periferici, impedisce il vomito, ha effetto spasmolitico, favorisce la digestione, è antiflatulente ed antisettico. In Cina, la radice dello zenzero è considerata un efficace tonico Yang, il quale serve proprio per rafforzare le energie maschili, del fuoco e della vitalità.
Approfondite ricerche mediche compiute di recente in Giappone ed in Europa hanno dimostrato i notevoli effetti terapeutici dello zenzero e dei suoi numerosi componenti. Le principali sostanze in esso contenute sono l'olio essenziale con zingiberene, il gingerolo e lo shogaolo, che favoriscono la digestione e stimolano l'organismo, gli enzimi e antiossidanti, con proprietà anti-invecchiamento.
Sebbene segnalazioni piuttosto vecchie suggeriscano un effetto sulla aggregazione piastrinica, questo viene smentito dai dati più recenti. Non sono state riportate interazioni con la warfarina.
Assunto come succo, infuso o tè, è un favoloso antinausea e non fa puzzare l'alito come ad esempio l'aglio!
Uno studio pubblicato su su Obstetrics Gynecology ha mostrato che lo zenzero combatte il vomito e la nausea nelle donne incinte.
Sarebbe meglio non consumare lo zenzero fresco a stomaco vuoto perché potrebbe irritarlo talvolta.
L’effetto farmacologico, essenzialmente attribuibile allo zingerone ed allo zingeribene, è  evidente nello stimolare le funzioni digestive.
Lo Zenzero è usato come carminativo e correttivo; più recentemente sono state studiate le proprietà antiradicaliche della pianta ma non è ancora possibile attribuire tale azione ad una frazione ben identificata di principi attivi nello Zenzero sono presenti, infatti, poliosi, sostanze orotate, resine, mucillaggini, pectina, acido malico ed ossalico ed un diverso alcaloide: il gone.
Le proprietà antiradicaliche aprono  nuovi campi applicativi e ciò trova riscontro nella moderna farmacologia.
Lo stress ossidativo è inferiore in quei fumatori che assumono nutrimenti ricchi di polifenoli, che altro non sono se non altri antiossidanti naturali che sovente lavorano in sinergia con la vitamina C.
Ne sono ricchi i cereali integrali, i legumi e numerose spezie come la curcuma , il curry, lo zenzero, il peperoncino, il pepe, il timo, il rosmarino.
La radice dello Zenzero viene adoperata  sia a scopi gastronomici che terapeutici per la sua evidente capacità di intervenire nelle irritazioni dell’apparato gastroenterico.
L’attendibilità di molti  dei suoi usi  medicamentosi popolari è stata comprovata particolarmente contro la cinetosi (mal di mare e d’auto) e in vario modo  per i segnali legati  alla nausea, come stordimento e vomito (comunque da non usarsi in gravidanza). In  fitoterapia viene proposto per la difesa contro  infreddature e influenza e per coloro che  sono afflitti da ipercolesterolemia. 
Studiosi del Department of Internal Medicine, in collaborazione con la National Yang-Ming University di Taiwan, hanno  documentato che lo Zenzero riduce le nausee derivanti  dalla chinetosi (mal d’auto, mal di mare…) bloccando l’ aumento di disritmia gastrica e l’aumento nel sangue di vasopressina. La pianta dello Zenzero (Zingiber officinale Roscoe) fa parte della categoria delle Zingiberaceae.  
Dello Zenzero si impiega il rizoma per scopi officinali poiché esso è particolarmente dotato di  oli essenziali  (sesquiterpeni e alcoli) e di una molteplicità di composti di origine fenolica facenti parte della classe dei gingeroli e degli shogaoli, responsabili sia dell’aroma che del sapore alquanto penetrante ed anche delle caratteristiche biologiche.
Per cercare di capire la complessità di questo vegetale medicamentoso, bisogna rendersi conto  che nello Zenzero sono stati rinvenuti  perlomeno trecento elementi chimici differenti. 
Lo Zenzero può facilitare i normali movimenti di contrazione dello stomaco e dell’intestino favorendo  altresì un effetto antinausea e antivomito plausibilmente per interazione sul Sistema Nervoso Centrale dei  recettori della dopamina e della serotonina.
Dopo essere stati assimilati, i principi attivi dello Zenzero mostrano una valida attività antinfiammatoria e per questo motivo  gli estratti della pianta sono stati recentemente utilizzati anche in composti ad attività antireumatica.
E’ conosciuto anche l’effetto profilattico sulla mucosa gastrica.


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